In uno studio innovativo, i ricercatori dello Shibaura Institute of Technology hanno creato un modello basato sull’intelligenza artificiale per prevedere i rischi di liquefazione del suolo, rivoluzionando la pianificazione urbana e gli sforzi di resilienza nelle regioni soggette a terremoti.
Il viaggio verso la costruzione di città intelligenti ha fatto un significativo passo avanti con lo sviluppo di un modello innovativo basato sull’intelligenza artificiale progettato per prevedere i rischi di liquefazione del suolo. Questa svolta, raggiunta dai ricercatori dello Shibaura Institute of Technology e pubblicato sulla rivista Smart Cities, promette di migliorare la resilienza urbana e la preparazione alle emergenze nelle zone sismiche.
La liquefazione del suolo, un pericolo naturale in cui il suolo saturo perde la sua resistenza a causa delle scosse indotte dai terremoti, rappresenta una grave minaccia per le infrastrutture urbane. Affrontare questa sfida è fondamentale per lo sviluppo di città intelligenti, soprattutto nelle regioni soggette ad attività sismica.
Guidato da Shinya Inazumi, il gruppo di ricerca, che comprende Arisa Katsuumi e Yuxin Cong, ha fatto passi da gigante nella previsione del rischio.
“Siamo stati motivati a portare avanti questa ricerca dopo aver riconosciuto l’urgente necessità di migliorare la resilienza urbana ai terremoti, soprattutto nelle aree in rapida urbanizzazione soggette ad attività sismica – ci sono debolezze critiche nelle attuali valutazioni del rischio geotecnico e nelle strategie di pianificazione urbana”, ha affermato Inazumi in una conferenza stampa. comunicato stampa.
Ha delineato i limiti dei metodi tradizionali e ha sottolineato la necessità di sfruttare l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico per migliorare l’integrazione dei dati e la velocità di analisi.
Il modello utilizza tecniche avanzate di apprendimento automatico, tra cui reti neurali artificiali e alberi decisionali con potenziamento del gradiente, per prevedere i rischi di liquefazione del suolo con elevata precisione. Integrando dati geotecnici e geografici, i ricercatori hanno creato uno strumento che migliora la pianificazione urbana a Yokohama, in Giappone, un'area suscettibile all'attività sismica a causa delle sue estese terre bonificate.
Sorprendentemente, questo modello di intelligenza artificiale genera mappe complete dei pericoli, offrendo approfondimenti critici per pianificatori e ingegneri urbani.
«L’applicazione nel mondo reale della nostra ricerca è lo sviluppo di mappe dei pericoli che possono aiutare i pianificatori e gli ingegneri urbani a visualizzare e identificare le aree ad alto rischio di liquefazione del suolo e a prendere decisioni informate riguardo allo sviluppo delle infrastrutture», ha aggiunto il prof. Inazumi.
Ha inoltre sottolineato il suo ruolo nel rafforzare la pianificazione della risposta alle emergenze e nel promuovere l’impegno e l’istruzione della comunità.
Questo approccio innovativo segna uno sviluppo trasformativo nell’ingegneria geotecnica, mostrando il profondo impatto dell’intelligenza artificiale sulla previsione del rischio di liquefazione del suolo e sulla resilienza urbana.