Bloccare Internet mobile può renderti più felice, secondo uno studio

Una nuova ricerca dimostra che limitare l'accesso a Internet mobile per due settimane rende le persone più felici, più sane e più attente. Scopri i sorprendenti vantaggi di disconnettersi dal mondo digitale e abbracciare la vita offline.

Con il 91% degli americani che possiede cellulari con accesso a Internet, gli impatti psicologici della connettività costante stanno aumentando. Nuove ricerche suggeriscono che esiste un rimedio semplice ma potente per queste ansie moderne: bloccare l'accesso a Internet mobile.

Lo studio, pubblicato sulla rivista PNAS Nexus, indica che appena due settimane senza Internet mobile possono portare a notevoli miglioramenti nella salute mentale, nel benessere soggettivo e nella capacità di attenzione.

"Gli smartphone hanno cambiato drasticamente le nostre vite e i nostri comportamenti negli ultimi 15 anni, ma la nostra psicologia umana di base rimane la stessa", ha affermato in un articolo il coautore Adrian Ward, professore associato di marketing presso la McCombs School of Business presso l'Università del Texas ad Austin. comunicato stampa"La nostra grande domanda era: siamo adattati a gestire una connessione costante con tutto, in ogni momento? I dati suggeriscono che non lo siamo."

Ward, insieme a un team interdisciplinare dell'Università di Alberta, dell'Università di Georgetown, dell'Università di Boston e dell'Università della British Columbia, ha condotto uno studio randomizzato controllato di quattro settimane su 467 partecipanti di età media di 32 anni.

Ai partecipanti è stato chiesto di installare un'app che bloccasse tutti gli accessi a Internet, fatta eccezione per chiamate e messaggi di testo sui loro smartphone. Ma sono rimasti connessi tramite computer a casa, al lavoro e a scuola.

Lo studio ha diviso i partecipanti in due gruppi per osservare gli effetti dell'intervento nel tempo. Un gruppo è stato senza internet per le prime due settimane, riacquistando l'accesso in seguito, mentre il secondo gruppo è andato offline durante le ultime due settimane.

Il funzionamento psicologico è stato misurato attraverso autovalutazioni e test basati sul computer durante l'intera sperimentazione.

I risultati sono stati convincenti:

  • Un notevole 91% dei partecipanti ha mostrato miglioramenti in almeno un'area: salute mentale, benessere soggettivo o capacità di attenzione.
  • Il 71% dei partecipanti ha riferito di una migliore salute mentale dopo la pausa di due settimane da Internet rispetto a prima. Il miglioramento dei sintomi della depressione è stato più significativo di quello notato in vari studi sugli antidepressivi.
  • La capacità di attenzione è migliorata in modo significativo, in misura equivalente all'inversione di 10 anni di declino cognitivo correlato all'età.

    Ward ha spiegato che il blocco di Internet sui dispositivi mobili ha portato i partecipanti a dedicare più tempo ad attività offline, come dedicarsi ai propri hobby, socializzare di persona e godersi la natura.

    I partecipanti hanno inoltre riferito di dormire di più e di sentirsi più connessi socialmente e in controllo delle proprie decisioni.

    "Questi effetti sul funzionamento psicologico possono essere spiegati dal modo in cui il blocco di Internet mobile ha influenzato la vita quotidiana dei partecipanti", secondo Ward.

    Lo studio suggerisce un'opportunità sia per gli addetti al marketing che per i datori di lavoro.

    Secondo Ward, i consumatori potrebbero apprezzare le tecnologie che li aiutano a ridurre il tempo trascorso online, come i modelli basati su abbonamento che riducono al minimo le pubblicità che distraggono.

    I datori di lavoro potrebbero offrire tali app per aumentare la felicità e la produttività dei dipendenti, sebbene Ward raccomandi che la partecipazione sia volontaria. Solo il 57% dei partecipanti allo studio ha installato l'app e solo un quarto ha completato le due settimane complete offline.

    "Forse lo metti ai voti e la gente sceglierà di votare a favore", ha aggiunto Ward. "Il fatto che l'80% delle persone pensi di usare troppo i propri telefoni suggerisce che forse lo faranno".